Suggerimenti di stile

Abbinare le piastrelle del bagno a… tutto il resto

Quali sono le diverse tipologie di piastrelle?

Le piastrelle hanno un grande impatto estetico su tutta la casa, ma per fare le scelte giuste è di fondamentale importanza valutarne anche le caratteristiche tecniche. Prima di vedere come abbinare le piastrelle del bagno, esaminiamo le principali tipologie tra cui si distinguono.

In primis, è utile considerare la loro destinazione d’uso: per esterni o per interni? Le piastrelle per esterni devono resistere all’azione degli agenti atmosferici; quelle per interni, all’usura e all’impiego dei detersivi.

Esistono poi piastrelle per pavimenti e altre, più fragili, indicate soltanto per i rivestimenti a muro.

Piastrelle per pavimenti, per rivestimenti e per tutti gli usi

Il gres porcellanato vede un ampio utilizzo grazie alla sua compattezza, resistenza e scarsa porosità; le piastrelle realizzate in questo materiale possono sopportare un grande numero di lavorazioni e sono ideali per le pavimentazioni.

Anche le piastrelle in monocottura si caratterizzano per una buona resistenza all’usura, all’abrasione e al calpestio. Tutto ciò suggerisce un impiego preferenziale nelle pavimentazioni da interno.

Le piastrelle in bicottura, come suggerisce il nome, vengono cotte due volte: questo conferisce loro una superficie brillante ed una fragilità che le rendono adatte solo come rivestimenti.

Lo stesso discorso si può estendere alla maiolica, che presenta una discreta resistenza meccanica, ma risulta porosa e permeabile all’acqua. Viene utilizzata principalmente in interni e soprattutto per i rivestimenti dei bagni.

Marmo o pietra si adattano sia ai pavimenti che ai rivestimenti a parete.

Infine il cotto, poroso, in genere viene utilizzato in interni ma, se opportunamente trattato, è adatto anche ad ambienti esterni.

Le piastrelle in bagno: caratteristiche tecniche ed estetiche

Veniamo ora al nostro ambiente prediletto: il bagno. Come sappiamo, esso ha caratteristiche proprie che lo differenziano dalle altre stanze. La qualità del materiale deve tenerne conto, per garantire una lunga durata a pavimenti e rivestimenti, senza dover ricorrere a frequenti interventi di manutenzione.

Tra i materiali privilegiati troviamo la ceramica, facile da pulire e molto resistente. Un’altra soluzione molto adottata è quella del gres porcellanato, in grado di riprodurre altre tipologie di superfici come pietra, cemento, tessuti, legno, marmo ecc.

Le piastrelle conferiscono personalità alla stanza, e un oculato abbinamento di forme e colori crea un impatto estetico gradevole.

Un bagno moderno, ad esempio, può accompagnarsi a tinte neutrali oppure a colori scuri, con piastrelle di grandi dimensioni che riproducono la stessa fantasia su pavimentazione e rivestimenti.

Un bagno classico dal gusto retrò predilige tonalità pastello e colori chiari. Tra coloro che optano per le colorazioni tenui, spesso l’effetto cromatico può essere enfatizzato dall’abbinamento di materiali di diverso tipo, come il legno, il marmo e la ceramica.

La scelta del colore va fatta tenendo in considerazione anche fattori strutturali, come la grandezza dell’ambiente e la quantità di luce naturale che vi entra.

Più in generale, il bianco dona all’ambiente una sensazione di luminosità e di apertura, mentre il nero conferisce un tocco di eleganza.

Abbinare piastrelle, arredi e accessori del bagno

Effetto pietra

L’effetto pietra piace moltissimo, per cui possiamo annoverarlo senza dubbio tra i rivestimenti bagno più gettonati. Le lastre di grande formato danno un tocco di contemporaneità e minimizzano le fughe.

Il suo maggior punto di forza è quello di conferire alle superfici un effetto materico, che si bilancia perfettamente in abbinamento con mobili in legno, laccato o laminato, e sanitari bianchi.

Si può completare con rubinetteria bianca, richiamandola anche negli accessori, per dare vita ad un pendant assolutamente vincente.

Acuto di Inda, con il suo stile minimale, incarna la massima espressione di creatività in un sistema componibile adattabile a qualunque spazio.

Effetto marmo

I rivestimenti in marmo sono tornati di moda, anche grazie alla gamma di gres porcellanati con diversi effetti (travertino, calacatta, onice e altro) che ricreano perfettamente il marmo vero, in una versione più affordable.

Il risultato è un look lussuoso e ricercato, con effetti lucidi di ispirazione neoclassica.

Le finiture degli elementi di arredo possono essere scelti in assoluta libertà, purché si tenga una linea sobria, per non creare un effetto finale eccessivamente barocco.

Particolarmente azzeccata, nella composizione sopra, la scelta di una parete doccia frameless, ossia completamente priva di profili, che valorizza l’effetto marmo al suo interno.

Effetto tessuto

Le texture del tartan, del madras e del lino si abbinano alle superfici ceramiche per ottenere un risultato che, declinato in tonalità delicate e neutre, incontra il mondo della moda con armonia, raffinatezza ed esclusività.

Una novità estremamente interessante per gli infiniti accostamenti a cui può dare origine, che va impiegata con parsimonia, per prendere le distanze dal temuto “effetto tappezzeria”, decisamente da evitare.

Perfetto il connubio di una parete in effetto tessuto con il mobile Progetto Filo di Inda che, per questa sua pregiata creazione, propone sei finiture metalliche, presenti anche nelle nuove collezioni di Accessori.

Ci auguriamo che tu abbia trovato tanti spunti interessanti per abbinare le piastrelle agli elementi del tuo bagno.

 

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